Qui la pace è di casa. Penso alle tante guerre nel mondo e mi viene la voglia di emigrare nel loro territorio. Forse è meglio restare a pregare, la preghiera è più veloce e più efficace. L’orazione ha le ali della volontà, raggiunge tutto ciò che desidera. “Fate presto a imparare a volare, è il mio grido alle due piccole tortore in pericolo dei gatti appollaiati e pronti al boccone prelibato. Anche la natura è violenta. Io non sono la voce della ragione, ma seguo l’arcobaleno che mi porta molto lontano, ma vicino alla libertà. Nella società dell’ambiguità io resto fuori, non a contemplare, ma a combatterla dal di dentro. Meriggiare pallido e assorto, dentro un salone damascato di inerzia. Lontano è il mare, ma le onde mi invadono l’animo. Lontana è la tempesta e il cuore è in collasso d’amore.
Tutto si quiete, dopo il dolore.
Paolo Turturro