Un pescatore lungo la riva della spiaggia di Giovinazzo pescava con la sua lenza.
Si divertiva a discutere con i passanti e a volte con i pesci che dichiaravano che troppe cose l’uomo perdeva in mare.
Attendeva il tramonto per ritornare a casa, quella sera però una signora, correndo sulla panchina del porto, perse in mare il suo bracciale.
Il nostro pescatore vide e s’impietosì. Si tuffò in mare e portò su un bracciale d’oro, chiedendole se era quello che aveva perso.
La signora rispose di no.
Il pescatore allora si rituffò e risalì con un bracciale d’argento.
“ E’ questo? – disse con il fiato soffocato dall’acqua marina”.
“No! – dichiarò ancora la signora”.
Si rituffò e portò su finalmente quello che la sfortunata aveva perso, donandole tutti e tre i bracciali.
Tornando a casa egli raccontò l’evento ai suoi figli, e soprattutto l’astuzia della donna.
Un suo figlio rispose: “ Papà, cose di altri tempi, ai giorni d’oggi, io mi avrei preso quello d’oro, d’argento e quello della signora”.
Amico, medita come cambiano tempi e mentalità anche nelle famiglie oneste. Nelle nostre famiglie vincono l’onestà e la lealtà, rispose il padre, soddisfatto d’aver dato il buon esempio.
Paolo Turturro