“Donna, – chiese un pettirosso volando sulle sue spalle – perché sei qui, dritta, sotto questa croce?
Chi è quell’uomo con il capo insanguinato e con le mani e i piedi forati?”.
“E’ mio figlio” – rispose la Desolata.
Volò sulla croce quell’uccello generoso e con il suo becco e con le sue ali schiodò dal capo del redentore una grossa e pungente spina.
“Non so fare altro” – si scusò il volatile e d’incanto quella spina si ficcò nel suo petto. Quell’Addolorata allora lo prese nelle sue mani e lo conservò sul suo seno.
Amico, impara da un pettirosso a consolare, schiodando i dolori da ogni persona. Dipax
Prenota l’E-state con Dio al Borgo della pace. Sali sul Tabor a riposarti e a riempirti di Dio. Contatta 339 2187764, oppure 333 5058401, 338 9205781. Dipax