Il profeta dell’ascolto

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dedicato a don Cesare D’Angiò

Il vivere di ascolto è l’unica certezza che abbiamo. Io ascolto lo spirito, certo che il vero profeta è lo Spirito santo che agisce dentro di noi.

Il silenzio è la luce più chiara per conoscersi. Il sorriso è la prima difesa in un processo. Non svuoterò mai il sacco della speranza. Apri gli occhi e la luce del mondo ti darà conoscenza. Finché dura la notte non conoscerai la verità. Dio mi ha concepito la vita con la sua luce. Io sono soltanto un vaso di pensieri, facili a germogliare grazie. La mia fede non è mascherata a vedere solo miracoli e prodigi tutt’attorno. Non bevo tutto ciò che mi dicono, sarei alcoolizzato di scemenze popolari. Resto così, non voglio crescere nell’inganno di ciò che non sarà. Non perdo vigore, anche se mi sono cadute tutte le glorie, come frasche secche che non ardono. Non voglio crescere nell’adattarmi a ciò che la fede non è. Io cambio come le stagioni, come il mandorlo che perde le foglie in inverno e germoglia in primavera di profumo. Le lacrime sono gocce per vedere il cielo. Lo spirito è il diaspro a scoprire l’infinito. Tutto ciò che nasce di bene dentro di noi, è frutto dello spirito. Le cose piccole mi fanno stare bene. L’eucaristia è la pista della libertà. Ho un buon condottiero alla guida: lo Spirito santo, il mio unico profeta. Il profeta annuncia le cose di Dio, che fanno bene agli uomini. Profeta è colui che vive onesto. Profeta è chi fa il bene nella tempesta del male. Profeta sei tu che ami e fatichi per sostenere la tua famiglia. Profeta sei tu che gridi contro le ingiustizie e pratichi la lealtà. Profeta sei tu che vivi il presente, senza ingannarti nel futuro. Profeta sei tu che non giudichi e non condanni nessuno. Profeta sei tu che sai scegliere sempre il bene in ogni occasione di compromesso. Profeta è la chiesa che annuncia senza remore le beatitudini di Cristo e le vive concretamente. Cristo nella sua Nazareth non ha potuto fare miracoli più di tanto. Perché? Perché il profeta è scomodo, non solo a casa propria. Il profeta è scomodo anche nel fare il bene. Il profeta addita dentro di noi il cancro del peccato e vuole guarirci con forza e amore. Dentro la nostra vita è scritta tutta la profezia di Dio, per nostro amore. Siamo la sua voce che nessun potente è capace di zittire. Voce di Dio noi siamo, voce che nel silenzio diventa armonia di verità e di grazie.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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