A Charles de Foucauld
L’eucarestia del cuore
Aiuta Dipingi la pace con il C/C postale 10298909
oppure IBAN IT 02 P076 0104 6000 0001 0298 909.
Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando. P. Paolo
Il tesoro del deserto
Sono sceso nel profondo
a sentire i respiri della terra.
Il ventre dell’abisso sta generando
una nuova primavera.
I poveri sono i santi di Dio
e tu, carissimo Charles de Foucauld,
l’hai scoperto in mezzo ai Tuareg.
Essi sono vestiti di stelle
e nel loro vivere l’orizzonte è sempre l’uomo.
Hanno la tunica di cielo
e lo sguardo d’infinito.
I Tuareg, gli abitanti del silenzio,
ti hanno indicato la via dell’ascolto.
Ora tu sei santo
e con te porti tutti
sull’altare, dove respira
il sacrificio del cammino
dei beduini del deserto di ogni tempo.
Sotto il chiaro di luna
di ogni giorno
hanno tessuto una tunica
calda per ogni notte di gelo.
Sanno leggere il cielo
con gli occhi degli innocenti.
La superbia ottenebra la mente di odio.
Sono i santi del deserto
a seminare le lacrime
di un eden perduto.
L’appel du silence
m’incanta ogni giorno di eucaristia.
Le pietre e la sabbia
ti hanno svelato
la spiritualità del deserto.
Nel fuoco della povertà
hai consacrato ogni uomo
di eucaristia vivente.
L’uomo, si l’uomo,
è per te l’ostensorio vivente,
per adorare Cristo Signore.
Hai adorato l’eucaristia,
in ginocchio,
nella tua cappella di pietre
per tante ore al giorno,
come cacciatore di Dio
negli occhi di ogni misero.
Anche i sassi del tuo rifugio
sudavano parole divine.
Nel cammino del silenzio eucaristico
ci hai nascosto il Tesoro.
“Un uomo nel deserto custodisce un tesoro,
tanto che alcuni predoni vengono a sapere
e per rubarglielo lo uccidono”.
E’ la tua storia,
carissimo fratello Carlo di Gesù.
Grazie, mi metterò anch’io
in ginocchio ogni giorno
a rubarti il Tesoro
che tanto amavi: l’Eucaristia.
Il cuore è l’eucaristia vivente.
Paolo Turturro