Il vaccino della felicità
Non basta piangere con tutte le lacrime del mondo per quietare la sofferenza delle madri per i figli massacrati nell’eccidio di Mosul. Vacciniamoci di felicità. Ecco il vaccino della pazienza a sopportare le insolenze dei politici avidi di denaro nello spalmare persino i morti di Covid. Ecco il vaccino della speranza ad aprire un nuovo giorno di lavoro e di benessere per i giovani. Ecco il vaccino della fede che ci inebria di forza a guarirci dalla disperazione. Ecco il vaccino degli occhi a vedere non più con la vista della terra ma con lo sguardo dello spirito. Ecco il vaccino della felicità che ci irrora di coraggio a non mollare in questa pandemia di ansia. Ecco il vaccino del discernimento a schierarci con i più fragili e con i più deboli. Ecco il vaccino del lavoro a costruire una città a misura d’uomo. Ecco quella minuta suor Anna a bloccare l’esercito del potere nella voce:” Uccidete me e lasciate i dimostranti”. La forza dei semplici fa inginocchiare persino i poliziotti. Ecco il vaccino del soccorso di papa Francesco a celebrare nella cappella del cardinale Becciu, per riprenderci la gioia della vita. Amici di Prima Radio non dimenticatevi di vaccinare l’anima, affinché sbocci nella vostra famiglia la Primavera dello Spirito santo.
Paolo Turturro