In comunione con te. In comunione con il cielo. Padre, mi sento impotente dinanzi ai massacri che ogni giorno ci impauriscono sulla terra. Mi sento impotente. Che cosa posso fare? Mi metto in comunione con te, Padre. Mi metto in comunione con la Piccolezza di Tuo Figlio. Mi metto in comunione con lo Spirito santo che scenda nei cuori delle persone belle a operare il bene. Scenda su papa Francesco a sostenere gli ultimi e gli scarti. Scenda, stamane, su don Corrado ad avere tanta pazienza con noi preti. Scenda su noi Piccoli della pace a effondere la tua bontà sugli ultimi di strada.
Dinanzi ai gesti folli delle stragi m’innamoro sempre di più della piccolezza e dell’umiltà di Dio Bambino. Quanto amore ha Dio per le sue creature! Siamo tanto abituati a condannare e a giudicare da divenire volti senza labbra. Rivelati, Signore! Nessuno ha visto personalmente Dio. Anche in questa grotta non depongo la luce. Non serve a nulla perdere la vista, per leggere nel caos della mente la frastaglia di pensieri. Quanto sangue scorre nella nostra civiltà del benessere. No, il sangue non si può lavare con il sangue. Nessuno tornerà dalla morte, per vendicarsi. Prima o dopo danzerà l’uomo con i pianeti, a conoscere la verità dei cieli. Ogni qualvolta guardi in alto, diventi re. Colui che ricercavo nello splendore delle stelle, oggi lo trovo che vagisce nella culla. La verità supera ogni forza di gravità. La gravità più pesante è la superbia dell’uomo. Deponi il tuo orgoglio, o uomo, ti sentirai più leggero. Dipax.