Sono in un prato di parole. Sono fiorito di estasi. Mi vado chiedendo il perché della vita. A una certa età è necessario un punto di riferimento. Il mio principio vitale viene dall’esistenza. Non finisco mai di chiedermi chi sono, dove vado, perché vado. Esisto perché? Il senso della vita mi mette in agitazione, sono sempre in ricerca. Interrogativi senza fine. Eppure un perché della vita serena c’è. Mi immergo nella natura e trovo quiete. Dialogo con Rambo e mi risponde con il muso in alto. Cerco nei colli di Chiara stella un’erba a risanare la mente. Cosa posso chiedere di più. Siamo fatti di luce e nessuno gode del tempo che si oscura a finire. Piove il cielo a raggi salutari per la salute. Finita la notte nella luce del giorno e riprendo il cammino con i piedi nudi a scalfire tristezza. C’è un altro respiro fuori del tempo. Non restare chiuso qui pensiero, dentro una scatola cranica di idee. Sei fatto per volare oltre il tempo, Fuori, esci fuori a ideare eterno. Fuori, esci fuori a cantare amore. Chi canta vive eterno.
Paolo Turturro