Incarnato di Cristo

I

l cristiano è un profugo in attesa di visto del cielo.

Il mio credere è un principio di esilio.

Non sono una moneta di potere di acquisto scaduto.

Non sono una voce fuori corso, con me cantano infiniti cieli.

Chi si ribella vince e rinasce sempre nuovo.

Io posso spiegare la sacra scrittura,

perché il Risorto è incarnato in me.

Il vento di Adonai Iod è l’uragano dell’amore e della liberazione.

Ho tracciato qui nella steppa del Borgo vecchio un sentiero per Elohìm.

La Parola di Cristo si compie nel cuore di ogni uomo.

Mi hanno esiliato nel deserto della Manna e delle stelle.

Nelle beatitudini di Cristo vivo la mia infanzia, una risalita agli antenati.

La sacra scrittura è la storia dei mie parenti.

C’è sempre una mano nella nostra disperazione a raccogliere il vento del nostro respiro.

Io ho messo tutta la mia vita nelle pagine della sacra scrittura.

Tutto ho chiuso nel cuore, perché chiunque lo apra, mi ritrovi.

Lì dentro la storia di Dio continua. Dipax

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