IO AMO CIO’ CHE AMI TUL’ernia mi fa male. Si gonfia, non resisto, mi metto a letto. Giovanni mi dice: “Se avessi un coltello, te la taglierei io”. E io: “Meglio che scappo”. E lui: “L’ho fatto su una mucca ed è riuscito bene”. E io: “Non sono mica una mucca!”. E lui:”Più conosco gli animali e più disprezzo gli uomini”. Per lui non ci sono mezzi termini. E’ tutto filato contro le falsità della gente e le ingiustizie dei potenti. Le sofferenze incessanti non mi creano danni allo spirito ma solo disagi ai miei nervi. Sarebbe vergognoso, se il mio impegno si riducesse a raccontare solo ciò che i santi hanno fatto per Cristo, mentre oggi soffriamo tutti noi per Lui.
Paolo Turturro
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