Mi stai perforando il corpo e lo spirito
di dolori atroci di luci.
Un istante di dolori dello spirito
è più di un anno luce.
Sento un’atroce impossibilità
ad annunciare la tua Parola.
O Cristo, è difficile oggi vivere
davvero la tua mentalità di risorto.
Noi crediamo ancora alle reliquie.
Le nostre chiese sono fondate
sui santi e sui martiri in te risorti
ma non sulle loro ossa.
Chi di noi vuole visitare i sepolcri,
come hai fatto tu per Lazzaro?
Per te quella visita
è stato un grido di pianto al tuo amico:
“Lazzaro esci e risorgi “per sempre!”.
Dipax. ( per continuare a leggere vai sulle “Lettere dal Borgo della pace”, qui sullo stesso sito, accanto)