La concordia

Due fedeli del santuario del colle non andavano d’accordo e nelle assemblee parrocchiali creavano divisioni e disordini.

Il parroco per quanto continuava ad ammonirli, non riusciva a metterli d’accordo.

Un giorno pensò di radunarli assieme, per un esperimento pratico.

Disse loro:” Prendete due candele e accendetele ognuno per proprio conto. Uscendo dalla chiesa, fate il giro tutto attorno e poi tornate”.

Il primo partì veloce e dopo un po’ ritornò con la candela spenta.

L’altro più brioso e sicuro di se stesso inforcò la porta della sacrestia e si avviò svelto al ritorno,

ma anche lui, ahimè, con la candela spenta.

Allora il prete prese le due candele e le unì, dandole in mano ai due contendenti.

“ Mi raccomando – disse, proteggete i ceri con le vostre mani. Andate e fuori siate uniti, come queste candele. Né vento, né tempesta potrà spegnere questa vostra fiamma e la vostra fede”.

I due ritornarono con le candele accese.

“ Ecco, – disse il prelato, se sarete uniti, come questi ceri, non sarete sopraffatti dalle vostre gelosie. Se litigherete invece, spezzerete ogni concordia, unione e forza del vangelo. Dipax

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