Tutti sanno che pensare
è altamente pericoloso,
specie mettersi contro i potenti
e il maligno.
Si è preteso troppo dal mio spirito.
Il mio corpo è piegato
e ora anche il mio fiato geme lacrime.
Io sto tentando di legare le virtù
all’anima che mi palpita
secoli di generazioni.
Mi affatico a procedere nell’impossibile,
perché la mia fede è senza confini,
senza schemi e senza appartenenze terrene.
Noi non siamo un tubo digerente,
noi digeriamo persino gli universi.
Noi siamo ciò che pensiamo.
Rallegrati cielo,
finalmente ti ho compreso
che tu sei tutta la mia vita.
Tutto è dentro di me
che tu non mi possa annunciare.
Ogni mattina apro gli occhi
e la luce del giorno
invade impetuosa dentro di me.
Non posso impedire
che questa meraviglia
folgori la mia mente.
Entra nelle mie midolla
questa luce dell’aurora,
senza che io possa far nulla.
M’inebria di sicurezza.
Al risveglio le mie pupille
obbediscono all’istante
ai sensori della porta del paradiso. Dipax