La notte del silenzio

L

Canto il silenzio che mi riempie di sinfonie il cuore.

Tu sei la voce di Colui che crea a donare il nome a tutti i viventi. La tua voce medita le sinfonie dell’insondabile. Tu che sei ignoto, sai ascoltare i palpiti di chi, emarginato, langue dolori. Tu, la tenerezza che vibra amore. Nessuno sa da dove viene la tua voce e tutti odono il tuo candore. Tu brilli e lampeggi come la stella del mattino. Pergamena di musica tu sei in questa notte di Natale. Siderale è la tua orchestra. Guida sicura tu sei nei sentieri del deserto della coscienza di ogni uomo. In questo incanto di Natale le comete vibrano la tua voce. Tu vegli silenzioso nella notte oscura di ogni persona. Anche le ciaramelle hanno chiesto il tuo fiato per una nenia a consolare gli innocenti. Tu, silenzio, diventi orchestra. Il piffero sveglia i greggi. La cornamusa dona il ritmo ai passi dei pastori. Questa notte è stellata di voci. Questa è la notte che intenerisce e converte persino i malvagi. In questa notte scende la cometa a osannare sulla capanna degli umili. I ruscelli scrosciano fiotti di zampilli a purificare il mondo. La neve teneramente ristora di pace l’umanità addormentata di egoismo. Nessuno conosce i segreti delle stelle che annunciano ciò che il cielo sa dire. Nessuno ti conosce, o silenzio che palpiti in ogni cuore. Ora la meraviglia diventa canto anche nell’uomo che ben conosce il patire. Gli occhi vedono ciò che le tenebre nascondono. Il mio canto, o caro silenzio, è fuori stagione. Gli uomini, quaggiù, si ammazzano di denaro. Le donne si cremano di fatuità. I politici rubano impunemente. Volano miliardi di euro con il sapere che mai approderanno per la gente. Solo le comete dei giusti indicano la strada che conduce al vero. Qui le carte sono decreti che mascherano e occultano le verità. Abbiamo paura di coloro che, nelle camere oscure di certi palazzi, annunciano persino il bene comune, camuffato di falsità e di ipocrisia. Può il tuo canto, voce di un infante, correggere, spronare, sanare una società che vive la notte senza cuore, dove nessuna stella può planare verità di giustizia? Può il tuo canto intenerire l’animo di ogni uomo a convertirsi nell’equa distribuzione dei beni della terra? Piccola voce, in questa notte stellata di amore, donami il tuo tacere che accarezza di vita nuova l’umanità. Piccola voce, cancella nel silenzio ogni legge scritta sui rotoli dei potenti e sigilla la tua parola nell’arcobaleno dell’infinito perdono. Piccola voce, grazie, voce silenziosa del cielo, che mai tramonti nello spirito dell’uomo. Piccola voce, aiutaci a uscire dalla stupidità delle notti del chiasso. Piccola voce, salvaguardia e custodisci la notte del silenzio di Dio, dove tutti potremmo cullarci di giustizia, di verità e di pace. Piccola voce, squarcia la paura della chiesa ad annunciare, senza remore, il Vangelo di Colui che in questa notte del silenzio è nato per noi. Piccola voce, sii tu l’osanna per tutti coloro che cercano affannati di dubbi, nel deserto dei sassi della cultura di oggi, la voce sicura, certa e tenera di Dio. Piccola voce, tu sei la carne di Dio consacrata nel nostro cuore e tutti noi, in questa notte del silenzio, nasciamo innocenti bambini.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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