La parolaccia è nera

Gli ignoranti si ribellano per ottenere l’uguaglianza e una vota ottenuta si ribellano per ottenere dei privilegi. Cosa che, nei secoli, tutti hanno fatto, ma in realtà non hanno ottenuto nulla.

Peppino Impastato fu lavato il capo di parolacce a causa della sua Radio Aut.

Anche i preti di frontiera vennero aggrediti con mottetti blasfemi.

Sono i mafiosi i più copiosi di parolacce e mai per queste condannati. Il portone della chiesa sant’Agnese ogni mattina veniva lavato dalle porcherie che i drogati, e non, imbrattavano nelle notti.

La parolaccia è sempre nera e offensiva. Chi la dice si abbassa di dignità.

Eppure capita, in certi processi, che le brodaglie dei malavitosi vengono considerati solo esternazioni, mentre una parolaccia di un giornalista viene condannata.

Sempre lo stesso spartito di giustizia.

Vince chi è più forte.

Sempre la stessa musica, canta chi non ha soldi.

Sempre le stesse facce da oltre mezzo secolo, solo per sostenere con le pensioni, nipoti e pronipoti dei nostri parlamentari.

Il cervello è arrugginito con la colata di secoli dei denari sporchi.

La parolaccia annerisce il cuore, ma qualche volta è veramente liberatoria.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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