La pietra scartata

Il nostro architetto Fabio Alfano con i suoi animatori

XXVII Domenica del tempo ordinario

La pietra scartata

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Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando. P. Paolo

Voglio cantare per Cristo

il mio cantico d’amore per la vita.

Anch’io possedevo un terreno

su un fertile colle della mia coscienza.

Ho dissodato l’odio,

ho sgombrato i pregiudizi

e ho piantato il giardino della vita.

Ho piantato una vigna

a zibibbo,

una vigna con i tralci del vangelo.

Meditazioni profonde

sui sentieri dei mandorli.

Ho irrigato i prati dell’accoglienza

con le lacrime della sofferenza.

Ho accolto forestieri

e fanciulli nei prati

del gigante buono.

Pietre su pietre

per la torre delle stelle,

pietra su pietra

per la casa dello spirito.

Un villaggio a vigna della vita,

una chiesa a dono dello Spirito.

La gelosia del possesso

la voleva trasformare

in pascolo di denaro.

Demolire i muri dei valori,

per calpestarla in agro – turismo.

Aspettavo benedizioni

e invece i lupi hanno vomitato rancori.

Volevo uva deliziosa

per consacrare l’eucaristia,

invece mi volevano produrre acini acerbi.

Cosa dovevo fare ancora

per la vigna del Signore?

Che io non abbia fatto?

Non demolirò la mia vita,

non calpesterò il sudore

di 5000 giovani di tutto il mondo.

Nel silenzio più assoluto ti custodisco,

o giardino della vita!

Ora è il tempo delle lacrime!

Ora è il tempo dell’attesa!

Ora è il tempo della giustizia!

E’ finito il tempo

dello spargimento del sangue

e delle lacrime.

Sembrava che tu non ci fossi,

Signore,

quando i contadini della mente

hanno ucciso un servo,

poi lapidato un altro,

poi massacrato sacerdoti,

poi esiliati giusti,

poi emarginati poeti dell’innocenza,

poi infine tuo Figlio.

Non togliere, Signore,

il giardino della vita

qui al Borgo della pace,

qui nel cuore della chiesa.

Anche noi, Signore,

siamo quella pietra scartata

e ora, grazie a Te,

la pietra ha germogliato

la potenza della preghiera

e del perdono.

Non togliere al nostro cuore

l’eucaristia e il sangue

della tua vigna, Signore!

Amici di Prima Radio

irroratevi con le lacrime del Signore!

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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