La politica che t’incatena

Tutti corrono nella lista dell’Europa. Non perdono la poltrona, per cui saltano da una sedia all’altra. Vedo tuffarsi nella lista del Cavaliere, persone che hanno visto i loro padri ammazzati da quei farabutti. Vedo camminare sui passi degli interessi, gente libera nella lista di chi s’incatena. Ci sono molte cose che non si capiranno mai. Questa politica ti fa capire che è meglio starci lontano.

Questa politica m’imbratta l’anima. Voglio un cielo dove volare libero, senza le catene delle guerre, senza le bombe a grappoli, dove i fanciulli crescono giocando, dove le madri sono serene nella crescita dei loro figli.

Più imparo e più mi rendo conto di quanto conosco poco.

Nei luoghi sacri è proibito versare sangue.

Il luogo più sacro è l’uomo.

Quanto sangue versato dalle sue vene!

Ritrovo la forza della fede nell’uomo guerriero della pace.

Io non riesco a cantare la vita senza di te,

sono sempre sui sentieri d’autunno.

No, non sono capace di afferrare una farfalla in volo.

Catturarne una, è imprigionare la bellezza.

Non ti impongo le mie freddezze, le mie fragilità,

le mie distanze,

per non perdermi e trovarmi lontano da te.

Fuori dal cuore sono gelido.

Lontano dal mio stesso silenzio,

fuori da quell’insostenibile pesantezza dello spirito, mi perdo.

Fuori mi trovo male, dentro di te sono sereno.

Resto in ascolto della parola che non dici.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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