Un notaio invitò a pranzo un suo cliente.
Questi a sua volta allargò l’invito a un suo amico.
“Vieni dal mio notaio, ci ha invitati a pranzo,
disse con grande sua vanagloria”.
Quello andò e si trovò beato in quel banchetto succulente.
Entrando nella sala da pranzo, disse tra sé:
” Mangerò a sazietà. Che fortuna avere degli amici simili al mio.
Mangerò fino alla nausea e a crepapelle”.
Mentre così pensava passò tra gli invitati un cameriere a ritirare l’invito
e non esibendo lo sfortunato nessun biglietto il cameriere lo pregò di uscire.
L’amico arrossato di vergogna si allontanò deluso e dolorante da quel banchetto.
Tornando a casa la moglie gli chiese:” Allora, come è andato il pranzo?”.
“Oh, bene, bene, – rispose il marito.
Mi sono ubriacato e dimenticato persino in quale casa sono stato”.
Impara, amico, a non fidarti di chi promette favori a spese altrui,
specie in queste nuove elezioni nazionali. Dipax