Tu che sei stato incaricato a leggermi, sappi che Dio ti ama, Non perdere tempo ad amarti.
Un giovane ammirando l’orizzonte, commentava come ascendeva dalla valle un arcobaleno.
“Da dove nascono quei colori così splendenti?” – chiese l’allievo al suo professore.
“Dall’atelier dell’amore” – rispose l’insegnante con voce non sprovveduta.
“Laggiù, – poi continuò – si annida un uccello che tutti chiamano: “Arcobaleno”, perché è capace con le sue piume di colorare il cielo di speranza, dopo ogni tempesta e l’animo di conforto, dopo ogni sconfitta”.
Lo studente meravigliato esclamò: “Anche dal cuore desolato d’amore?!” .
“Certo, asserì – il docente e il giovane gioioso volò nell’arcobaleno a consolare la sua donna lontana dall’animo afflitto e amareggiato.
Sappi, amico, che il cuore è il paese più desolato, dove puoi fare risplendere bellezze grazie e meraviglie.
Paolo Turturro