Le nozze di Cana

Per amore di Dio non tacerò,

per amore di Cristo non mi concederò riposo,

finché non sorga come aurora la tua giustizia.

Allora le genti vedranno la tua giustizia

e saranno nella casa della pace.

Nessuno ti chiamerà più abbandonata,

né la tua terra sarà detta Devastata,

ma sarà chiamata Mia gioia

e la tua terra sposata.

San Paolo ci esplicita i vari carismi:

uno solo è il Signore:

sia tu che ami la libertà, sia tu che ami la sapienza,

sia tu che ami la conoscenza,

tutto è del Signore che anima e sprona alla verità.

Il vangelo è le nozze di Cana.

Poveri sposi, a forza di bere dei discepoli,

non previsti al banchetto,

gli sposi fanno brutta figura.

Maria, la madre di Cristo, interviene:

”Non hanno più vino!”.

Gesù risponde:” Donna, che vuoi che io faccia.

Non è ancora giunta la mia Ora”.

Qual è l’ora di Cristo?

Non sono pronto, non ho una casa per sposarmi,

non ho un tetto sicuro.

Gli sposi hanno finito,

non hanno più vino, ora tocca a te sposarti

e darci il tuo vino cioè il tuo sangue.

Maria risponde ai servitori:

”Qualsiasi cosa vi dica, fatelo!”.

Inizia così il tempo della salvezza.

Abbiamo provato il fondo del credere.

Credere in Cristo, pronto a iniziare il regno d’amore.

Dopo che si è passato il fondo, c’è la certezza dell’uscita.

Qui nulla si ottiene senza sforzo.

I pregiudizi sono la morte dei sentimenti e di tutta l’umanità.

I tuoi occhi sono pieni di sole,

solo quando sono nudi di tristezza,

non sento i raggi della tua bellezza.

I tuoi occhi sono pieni di profumi

che le tragedie umane hanno invaso di dolore.

I tuoi occhi sono pieni di lacrime,

mai asciutti all’imbrunire di ogni tramonto.

Sei assente.

Alla conchiglia è cessato il suono arcano del mare.

Alle stelle è sopraggiunto il buio.

Sei assente.

Il letto non si intreccia più di caldo amore.

Ora il deserto abita il cielo

e le nubi grondano sabbia.

Scheletro è il sole e il terreno rigurgita catrame.

Lassù sono i tuoi occhi,

prima o dopo infiammerai cielo e terra

e sposerai presto l’amore.

I tuoi occhi, i tuoi occhi, i tuoi occhi

sono la forza della mia vita.

I tuoi occhi, i tuoi occhi, i tuoi occhi

sono l’incanto che non credevo di avere.

Cristo si sposa con tutta l’Umanità.

Egli non fonda una religione di riti,

ma un progetto d’amore di Dio Padre per tutti noi.

E’ il vino nuovo, non mettiamolo in otri vecchi, si spaccheranno.

Vino nuovo, in otri nuovi.

Questo è l’amore di Cristo che ama tutta l’umanità.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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