L’unica bestia

L’unica bestia

Io dubito delle mie opinioni e mi trovo sempre dalla parte del meglio.

M’illumino di aurore e mi nutro d’immenso.

Ho seminato, ho piantato e la natura mi nutre di sole, di piogge e di vento;

mi arricchisce di salute e mi splende di meraviglie.

Se la vostra giustizia non supera quella del diritto canonico, quella delle leggi civili e penali, non entrerete nel regno dei cieli.

Come è difficile, Signore, mettere in pratica la tua Parola.

Proprio perché ardua, noi ne abbiamo create altre a tuo modello, per sviare ma senz’anima.

Preferiamo donare in chiesa un’offerta, anziché vivere con il povero, non curare in casa un genitore ammalato, non ascoltare i diversi che non ti donano soddisfazioni.

Non lasciamo dinanzi all’altare la nostra cospicua offerta, per recarci da un amico che è offeso con noi e tornare assieme a lui in pace.

Vera offerta a te gradita.

E’ più comodo dare denaro e non sacrificarsi.

Io combatto contro me stesso. Solo da me può venire la vera vittoria.

Curo tanti animali ma l’unica bestia che non riesco a curare è l’ignoranza, difficile da trattare.

La vera tragedia della vita è quando tu hai paura della luce, della verità.

Non ho incantesimi, per incatenare la gente.

Io ti posso dare soltanto i desideri che tu non riesci a vedere. Dipax

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