Grazie Ostiglia di Mantova, con il tuo Namastè (il Dio che è in me saluta il Dio che è in te), hai aperto le porte, a volte, gelide e chiuse, a chiunque abbisogna di un aiuto, di una notte da riposare sereno nel tuo centro e non più sui marciapiedi dell’indifferenza.
Amici, non tenete chiuse le vostre case, i vostri cuori e le vostre ville a volte nell’abbandono delle ragnatele e nel vuoto pesante dell’affetto che vi manca. Aprite cuore e mani a chi ne ha bisogno, pur con prudenza e sempre con amore. Non riduciamo le chiese a dei Musei. Non riduciamo i conventi al buio delle tarme e del vuoto che opprime.
Chiedetelo a don Bruno Ghiroldi, come è riuscito ad aprire questa meraviglia di Namastè, a Ostiglia (MN).
donbruno@email.it