Non smetteremo di ballare. Non ci chiuderemo nella paura. Non vogliamo cadere nel pozzo nero della paura. Quest’anno non nasce sotto il segno della paura. Basta un granello di amore per spegnere le polveriere di tritolo e di uranio impoverito. Torniamo alla ragione. Non facciamoci scoppiare il cervello dalle vendette. La violenza genera violenza. Seguiamo i nostri martiri della pace. Mahatma Gandhi: “Non avrete la nostra obbedienza”. Il suo coraggio ottenne la liberazione dell’India. Sentiamo Martin Luther King: “Io ho un sogno: eliminare la discriminazione razziale”. Seguiamo l’ardire di Leymah Gbowee, la donna della liberazione in Liberia. Seguiamo Cristo con la non violenza passiva: “Porgi l’altra guancia”. Si, è proprio vero, se ricevi uno schiaffo e poi subito porgi l’altra guancia, chi ha mollato lo schiaffo, è impotente a darne un altro”. Provateci. E’ la non violenza più disarmante. No stop dreaming. Non smetteremo di sognare. Abbiamo ragionato troppo con le carte diplomatiche, è ora di far parlare il cuore. Dipax.