Non rischiamo di fare il voto di povertà e poi i poveri lo vivano davvero. Non rischiamo di incollarci al computer e abbandonare il tabernacolo alla notte dei sorci. Non rischiamo di giudicare gli altri e non vedere per niente la trave che ottura i nostri occhi. Non rischiamo di assistere indifferenti alla deriva dell’umanità, gustando il benessere effimero che ci offre. Anche il sole è malato d’esistenza, quando in noi l’amore, verso gli altri, muore. Il cielo non è muto, dinanzi al nostro tacere. Senz’amare, viviamo morti. Dipax
P.Paolo sento forte il bisogno di confermarti la grande carica di grazia …la grande presenza dello Spirito di Dio che dalle tue viscere trasmetti a noi…Si non solo parole escono dalla tua bocca…ma una sostanziale credibilita di una vera fede vissuta …con amore e x amore del Cristo crocifisso… questo fa si che ad ogni appunto riesci a trasmettere quella tua forza interiore che rischiara la mente ed il cuore di chi ti ascolta …e ‘ questa la vera ricchezza che si puo dare anche ai poveri…il grande Papa Francesco…vuole fare quest’invito a tutti …anche ai sacerdoti…e tu ne sei un vero e grande esempio…ti abbraccio…tvb..in Gesu’
E’ Cristo la nostra energia. Gridiamo e viviamo come san Paolo: “Tutto posso in Colui che mi dà forza”.