Omelia (hom – ilein) (conversare sulla Parola)
I nostri pensieri sono come delle frasche,
conviene a volte bruciarli.
Impariamo a dialogare con Dio,
la sua Parola è per tutti noi,
perché a tutti è dato di amarlo.
A tutti lo Spirito santo ispira forza e conoscenza.
L’omelia non è il sermone moralistico del prete,
ma una vera conversazione sulla parola del Vangelo.
L’omelia non è una pagina letta dall’ambone.
Oh! Credeteci, lo Spirito non parla solo al prete.
Proviamoci!
Conversare assieme in assemblea, in gruppo.
Difficile, se non sei abituato.
Dove sono due che parlano di me,
io sono in mezzo a loro.
La vera conversazione
è proprio quella dei due discepoli di Emmaus e il risorto.
Vera omelia che converte al ritorno.
Conversare assieme per capire
e vivere la parola del risorto.
Anche tu vuoi scappare da Dio,
come i discepoli di Emmaus?
Lui, il risorto, ti afferra e ti accompagna al Padre.
L’omelia è dentro il tuo spirito:
spirito da spirito,
luce da luce.
La spiegazione avviene dentro di te
e non dal basso dell’ambone.
La Parola è dello Spirito
e non di un rito.
Dentro il sacramento è la Parola
e non in una liturgia statica, stantia e fredda.
Rischiamo ancora una volta
di essere dei cani muti e oggi dei cani sordi.
Anche noi siamo i cani del Signore: Domini – canes.
Non abbaiamo la verità
ma la cerchiamo assieme al risorto. Dipax