Signore, tu hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Quali sono queste cose nascoste ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli? Sono le virtù che i sapienti e i dotti rifiutano. Sono la carità, sono la solidarietà, sono la purezza, sono la giustizia, sono la libertà. Virtù non riconosciute dalla nostra società opulenta di denaro. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi dar ristoro. Il mio gioco infatti è dolce e il mio peso leggero. Quanta è soave la tua compagnia. Quanta dolcezza infondi nei nostri cuori stanchi. Io nella mia stanchezza cerco il meglio e nella debolezza ravviso la fortezza. Anche nei limiti io cerco la virtù che mi rende sicuro e forte. La povertà mi assicura la bellezza di liberarmi da ogni potere di ricchezza. La purezza mi corrobora di slanci che solo i puri possono contemplare. Io leggo in me il limite come una possibilità di riscatto.
Paolo Turturro
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