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Ho presentato il dorso alla flagellazione dei giudizi. Il Signore mi ha aperto le orecchie alla sua Parola. Quanta è sporca la mente dei corrotti. Quanta è sporca l’anima della massoneria. Il sogno di papa Luciani mi sprona a lottare, per cancellare per sempre dalla chiesa questa strana bestia. Si maschera di bene per agguantare il potere. Io seguo con ardore Cristo e so che la mia croce da portare è quella di pensare come Dio. La croce di noi cristiani è pensare come Dio. Non c’è croce più pesante di questa. Come la povertà, come la misericordia, come la mitezza. Qualcuno ha messo mano sulla mia vita. Certo anche la Madonna di Fatina ha messo il suo manto. Ha salvato il mio sacerdozio. La felicità, in questo Borgo della pace, si chiama estasi. Ancora Pina mi dà energia:”TI prego, fratello caro, di riempirti di forza per superare questo momento di passione. La potenza di Cristo mi schioda dalla tristezza e so che nella sua croce arde tutta la grazia per me. Entra nella tua passione, amico, e l’olio crismale del tuo battesimo ti purificherà di grazia. E’ la grazia dello Spirito del risorto che ci salva. L’umiltà di Cristo è il suo sangue, ma lui desidera la trasfigurazione del sangue in grazia.
Paolo Turturro