Quanti voli spezzati nell’innocenza.
Quanti voli bloccati nell’andare.
Quanti sogni non voluti nella notte.
Quanti sogni arditi nell’imbrunire,
aspettando l’aurora boreale della vita.
Questo io sono, tutto un volo, tutto un sogno,
mai realizzato nei giorni.
Questo io sono, tutto un desiderio,
capovolto nel vissuto.
Questo io sono, tutto un uragano seminato negli istanti tristi.
Questo io sono, un uomo spaccato
per aderire allo spirito che non muore.
Io sento morire l’anima, e tutto ciò che è in me si anima.
Lo spirito vive oltre il tempo, non muore.
Questo io sono, un uomo ormai senza carne,
senza corpo, senza respiro;
un uomo che nessuno ha mai incontrato e amato,
un uomo che nessuno ha voluto conoscere,
soltanto Dio ha voluto abbracciare e baciare.
Questo io sono, un alito appena
nel respiro di Dio.
Questo io sono, un uomo baciato nel tempo
e poi scomparso nel nulla,
come Ettore Maiorana.
Ho riempito le mani con i frutti della terra
e sono carico di sapori.
Se no, potrei dare solo fame e ingordigia.
Due anime gemelle sanno capirsi senza parole.
Questo io sono, come Ettore Maiorana
che nel nulla svanisce.
Paolo Turturro