Hai udito, Maria, la voce dell’angelo? Hai udito nella sinagoga la profezia di Isaia? “Ecco una vergine concepirà e darà alla luce un figlio”. E’ per te questa voce. E’ per te quest’annuncio. Rispondi, ti prego, Maria. Tutti noi, a distanza di secoli, aspettiamo la tua risposta. La risposta ora! Per noi. Ora per il nostro secolo. Rispondi, Maria, l’angelo attende per noi la tua risposta. Quanti santi te l’hanno sollecitato! Quanti santi, nella notte del Divino, hanno sperato, cantato e osannato. Ora rispondi, Maria, per tutti noi. Noi ancora nelle tenebre. Si, siamo un popolo che cammina nella carestia della luce. Non ci è rimasto neppure uno stoppino fumigante. Camminiamo alla luce della cenere. Si, siamo un popolo che arranca nel deserto del pensare. Vuota è la mente, solo piena di perché. Rispondi, ti prego, Maria. San Bernardo ancora t’invoca nei corridoi bui del monastero. Attende la tua voce. Attendiamo anche noi il tuo magnificat. Rispondi, Maria! Siamo muti con il muso uno dietro l’altro a guardare il Dio che viene, come asini e bue dietro ogni mangiatoia del Divino. Neppure il fiato esce dal nostro respiro. Tenda di Dio sei, per accogliere l’Infinito. Mistero del cielo il tuo grembo, sulla ruvida paglia dei progetti umani. Siamo avvizziti di giorni senza luce e di alberi di speranza, stecchiti. Rispondi, Maria, siamo avviliti a godere le fatue stelle dei big che ci oscurano la vista dell’anima. Basta a fissare il cielo e non saperlo leggere. Rispondi, Maria! Con il tuo “Si”, facci paglia, per accogliere il mistero in ogni nostro cuore. Rispondi, Maria, facci fieno dove coricarsi ancora il Mistero. I nostri occhi attendono la luce, anche dentro una discoteca buia, nei teatri e sui palcoscenici dei politici spenti. Rispondi, Maria, sollecita allo Spirito santo che umile attende la tua risposta. Questa volta, ho timore che mi risponderai presto e davvero, Maria. Tu la bonaccia del mio cuore. Il tuo “Si” partorirà in me la Sua innocenza. Ecco la vergine partorisce l’Agnello Immacolato”. Ecco la vergine partorisce il Sommo Amore. Ecco partorisci il Giusto. Ecco partorisci la Misericordia. Tu, ben conosci, le vibrazioni delle corde del cuore di tuo figlio. Rispondi, Maria, siamo con il fiato sospeso. Rispondi, Maria, se il Dio Bambino non ti trova al suo posto, apriti cielo! Rispondi, Maria, tu dai luce al Dio Bambino che vuole annunciare l’amore sui sentieri bui del cielo. Rispondi, Maria, tu dai voce all’arcano silenzio. Tu dai la tua parola e ricevi e riceviamo, da tuo figlio, la Parola Divina. Rispondi, Maria, tu figlia del tuo figlio. Su, Maria, non tardare la tua risposta. Angosciate sono le nostre generazioni. Avviliti sono i nostri giovani. Rispondi, Maria, facci carne vivente del tuo figlio. In Te, è finita la carestia della luce. In Te, gli angeli osannano agli uomini che Dio ama. In Te, è finita la tempesta dell’Eden. I pastori adorano l’Innocenza. In Te e in Noi è finito il peccato. Nel tuo figlio che è nato, siamo anche noi Immacolata Concezione. In Te e in Noi è vinta la morte e la terra profuma di Grazia, non solo a Natale, Maria. Paolo Turturro