Dentro di me combattono tanti moschettieri, tutti per raggiungere il traguardo della libertà.
Ho spade di fuoco e lance di carità. Il mondo delle guerre è il palcoscenico dei pupi.
Non mi viene in mente di tracciare sul vetro appannato percorsi di guerre.
Io trascino nei libri che leggo tutte le mie lotti, tutti i miei sogni, tutte le mie speranze.
Leggo scrivendo e scrivo leggendo.
Il libro che leggo non è un’opera compiuta, sono io a completarlo, fissando raramente alla fine“ e vissero felici e contenti”.
Leggendo, io trovo sollievo a sollevarmi in alto, come un boeing nel volo di partenza.
Ho scritto tanti libri e la sorte migliore è toccata sempre agli altri.
Le pagine che scrivo sono sipari che aprono panorami, progetti, visioni, briganti e santi che sono sempre innanzi a me. Dipax