(dedicato a don Luigi Bettazzi)
Abbiamo arato solchi umani sulle spalle dei poveri.
Abbiamo arato sui deboli campi infiniti di fatiche.
Abbiamo arato morte per imputridirci di denaro.
Non ti puoi fumare la morte.
Siamo tempo che filtra clessidra,
mentre attorno a noi la natura splende incanto.
I colli invernali generano speranza di nuovi germogli.
I campi sono un tappeto di verde riposo.
Qui rannicchiato sotto un cipresso
si aprono alla mente
i giorni in cui Dio ha creato tutte le sue meraviglie.
Senza sapere partecipiamo anche noi alla creazione. Carissimo don Luigi, noi siamo oggi con te i figli della pace. Dipax