Vivo nella tenda dell’amore di Cristo.
Respiro la sua santità.
Contemplo in alto l’altezza della sua torre
e la profondità del suo timo.
L’estasi m’inchioda al divino.
Sono la sua vigna.
Non sono in affitto.
Mi ha reso responsabile
di costruire il suo regno d’amore.
E’ una dignità inaspettata,
un progetto che nessun architetto
è capace di proporti a realizzare.
Nel fiume delle sue vene produco
frutti di bontà, di giustizia e verità.
Nel suo costato sto concependo
nuovi universi non solo di stelle e di galassie,
ma universi di virtù di ogni spirito di vita.
Amen al Dio dell’amore. Dipax