La tua pazzia è stata la mia carne e ora vivo della tua estasi. Io, non cieco nato, con gli occhi sfuocati dal dolore e dalle lacrime vivevo l’inerzia della fede e tu m’illuminavi a credere all’impossibile della liberazione. A Gerico contemplavi tutto solo le colline sagomate di luce calda di tramonto. Dal cielo sei […]
