Nella sua omelia un parroco di campagna esultò di strana meraviglia: “ Anche le nubi così candide sono degli angeli in cielo. Si, sono delle ali che proteggono gli innocenti sotto le bufere dei malvagi! Vi dico in verità che spesso prego Dio Padre di liberarci dal maligno e non dal male”.
Al termine della Santa Messa un contadino, avvicinandosi alla balaustra, gli chiese: “Com’è possibile che quei cirri che mi hanno distrutto campi di grano e zagara di ulivi, aggrovigliati di pioggia e di vento, possano essere dei cherubini a custodirci?”.
“Ascolta, – gli rispose sereno il prelato – all’aurora quei veli di nubi sono angeli di splendore e di bellezza. Dipingono agli uomini il cielo di speranza.
A sera, sono lacrime dolorose, dopo aver visto gli uomini odiarsi e avvilirsi con il maligno. Sono angeli che ti segnalano il livello di pace e serenità nel tuo cuore,
oppure la densità dell’odio che avvolge chi inganna di malizia”.
Paolo Turturro