“ Io corro su strade, disse un atleta a un suo amico dai piedi di lumaca. Si, corro su strade, dove non c’è un metro per i piedi”.
L’altro rispose: “ Io medito di continuo. Sono schiacciato su un foglio per non dimenticare i sensi del pensare. Il mio corpo è martellato di acciacchi ma il mio spirito è libero di andare ovunque e di volare su panorami che tu non vedi”.
L’atleta rispose:” Io vedo il mondo da una guarigione. Correre è respirare aria pura, buona per chi è inquinato da smog di città. Nei boschi e sui prati io ascolto i più flebili sentimenti di Dio”.
L’amico lumaca sottolineò:” Io ho saputo tirar fuori del mio corpo le cose più belle della mia vita. Amico, tu corri con i piedi, io invece con la mia mente”.
E’ proprio vero: ognuno di noi conserva il meglio di sé nelle proprie virtù e nelle proprie capacità. La mente è il bagaglio più certo di sapere. Nella mente sono rifugiasti tutti i nostri pensieri. Beato chi ha la mente sana e libera, anche se il corpo vacilla nel dolore.
Paolo Turturro