Io sto con i libri. Mi sono schierato sempre con gli ultimi, ma a volte gli ultimi non hanno la verità. Perché distruggere una biblioteca? Per eliminare le prove che era possibile convivere assieme con razze e con persone di tante fedi? Non è inviso il caso che i libri siano osteggiati da dittatori e da estremisti. La rivoluzione avviene con la Parola e non con i libri bruciati o sparati addosso, come proiettili. Abbiamo ancora dinanzi agli occhi le immagini terribili di terroristi che frantumano capolavori d’arte, ricchi di storia e di lezioni umane.
Io rivoluziono la mia vita con la lettura di libri. Il sapere non è una grande bacinella, dove puoi mischiare le varie opinioni o un cocktail di frutta. E’ un confronto con le tue idee, con il tuo agire, con la tua vita. Alzare la mente è un concetto alto che va oltre i nostri limiti. Sediamoci sul tappeto del sapere e meditiamo.
Il sapere è un canto per chi soffre, vedi i canti gospel. E’ un inno per conoscere, vedi i massacri delle Foibe e di ogni altra caverna.
Tagliamo la testa al toro: “Con un colpo di pensiero, si risolve un problema”. Dipax.