Va, metti una sentinella

Va’, metti una sentinella nelle tue mani. Tocca il silenzio degli alberi. Tocca il silenzio delle foreste. Tocca il silenzio di miriadi di uccelli che volano il tramonto per emigrare. Tocca il silenzio della bellezza di ogni albero di frutta. Tocca il debole e tocca il forte. Tocca il vellutato e lo spinoso. Tocca il fresco e il caldo. Tocca le nubi e la sua pioggia. Tocca i raggi e il suo sole. Tocca fuori di te l’infinito che è dentro di te. Va’, metti una sentinella nei tuoi piedi. Cammina con il bufalo e il serpente. Cammina con l’asino e il cavallo. Galoppa cammelli e dromedari. Galoppa aquile e dinosauri. Galoppa la terra e il cielo. Galoppa il giorno e la notte. Galoppa la vita e la morte. Ecco ti arrivano schiere di cavalieri ad annunciarti che la notte è finita. Ecco giungono coppie di angeli che scendono non più dal cielo ma dai tuoi occhi come lacrime che irrorano letizia. Ecco non solo Babilonia è distrutta con la statue dei suoi dei. Ecco sono a terra le ingiustizie. Ecco sono a terra le cattiverie. Svegliati, è già l’aurora non più dell’avvento che non sorge mai, ma del giudizio del Dio che ha creato il bene. Ecco è caduta la morte dell’infamia. Ecco è caduto il castigo che i perfidi volevano infliggerti. Ecco sono frantumate le loro ossa che volevano seppellirti. Ascolta, anima mia, calpestata e trebbiata sulla mia aia. Ascoltare il tuo silenzio non è un rito vano. E’ la tua vita che ti porterà ad ascoltarti dentro. Lì dentro la mia sentinella ti indicherà che presto io verrò. Anzi ti dirà che da te non mi sono mai allontanato.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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