VALENTINO MAZZOLA a cura di Giuseppe Fiore
Grande Calciatore italiano di tutti i temoi
Considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio e, secondo alcuni, il migliore calciatore italiano di tutti i tempi, Mazzola fu capitano e simbolo del Grande Torino, la squadra riconosciuta come una delle più forti al mondo nella seconda metà degli anni ’40, con cui vinse cinque campionati, e capitano della Nazionale italiana, per un biennio.
Si fece conoscere durante il periodo di militanza nel Venezia, allorché iniziò a giocare da mezzala sinistra, posizione che conservò per tutta la sua carriera e che gli consentì di espandere la sua fama oltre i confini italiani, al punto di venire considerato, nelle sue ultime stagioni, il più forte d’Europa nel suo ruolo.
Valentino Mazzola, che si definiva certosino, conduceva una vita ritirata, anteponendo il calcio a tutto il resto. Era una persona riservata, chiusa e di poche parole. Il suo massimo svago era qualche partita alla bocciofila vicino a casa.Aveva l’abitudine di annotarsi tutto, sia per quanto riguardava la vita professionale che la sfera privata. Era molto rigoroso e meticoloso negli orari ed esigeva lo stesso trattamento dagli altri; fu questo il motivo principale del distacco dalla prima moglie, che non era più disposta ad attenersi a una ferma disciplina.[25][26] Separatosi nell’autunno 1946, il 20 aprile 1949 sposò nel Municipio di Vienna la diciannovenne Giuseppina Cutrone, aspirante Miss. Il 4 maggio 1949, pochi giorni dopo le sue seconde nozze, perì nella tragedia di Superga, sciagurataMente, come egli stesso pensava che sarebbe morto a causa della guerra o per una disgrazia;un segno del destino, considerata la sua paura di volare.