Si muove dal cielo la verità
Basta a sopravvivere
con gli scarti dei ricchi!
Ringrazio la luce
che mi fiuta all’istante
le mondezze delle malignità
e mi penetra il petto di lealtà
a concepire progetti di pace
per il mondo oppresso di denaro.
Nel mio camino scoppietta la brace
a sinfonie di concerti.
Il braciere in casa
mi catapulta fiamme
di calore e di magie.
Non mi manca,
in questa piazza di silenzio,
il cartoccio di caldarroste
per stropicciarmi le mani
a calore di serenità.
La perfidia è sempre una brutta stagione,
rigida, fredda e chiusa come l’inverno.
La cattiveria
oscura più della notte.
Basta un raggio di carità
a renderci un po’ aperti e felici.
Essere ammirati e amati dagli altri
è sempre una bella sensazione.
I potenti che disprezzano i miseri,
sanno essi quale sarà il loro domani.
Ogni tanto anch’io mi canticchio
la mia canzoncina preferita,
una vecchia serenata
imparata chissà dove.
Non finisco nei guai,
se mi riparo nel silenzio.
So che esso è più efficace
di ogni altra difesa.
E’ sempre più sicuro
vivere nel proprio mare.
Nel silenzio ho letto tutte le carte
dei processi dei grandi geni.
Ho trovato molta somiglianza
nelle gramaglie delle leggi
di ieri e di oggi.
Il metodo è sempre lo stesso,
fare fuori una persona troppo scomoda.
Mi assomiglia: “ Eppur si muove”.
Si muove non solo il sole,
ma la verità che scende dal cielo.
Paolo Turturro