Il martirio più cruento dello spirito è l’umiltà.
Anch’io nelle tempeste della vita
sento che Cristo non è altrove,
condivide la mia incertezza,
condivide la mia precarietà,
condivide la debolezza salvifica.
Mi invita a condividere la sua paradossale debolezza
e la totale stoltezza della sua croce.
Nella debolezza di uomo si veste della sua Signoria divina.
Intuire Dio, mentre il cuore tace.
Si placa la tempesta, proprio sul patibolo,
minaccia i demoni e gli agenti atmosferici. (ejpitimano).
E’ la teofania di Cristo,
ha la stessa andatura di Dio.
E’ colui che sta ritto sulla vita e sulla morte.
E’ la metamorfosi:
la terra, abitata dalla grazia,
si veste di Dio. Dipax