Visto dalla croce

Visto dalla croce

Dalle pareti del mio eremo si aprono orizzonti:

sfrecciano sogni pieni di campi di grano,

panorami svelati a tappeti di colori,

paesaggi rigogliosi di mandorli fioriti.

C’è tutto in questa vallata di sogni.

Non si chiude mai questa parete di libertà.

Ho liberato confini, ho sprigionato orizzonti

a volare più veloci in paesi lontani.

Le lacrime del cielo scendono a dare forza

e vita a tutta la natura.

Spero che non sia troppo tardi per riscaldarmi,

non certamente come il pane nel fornaio.

Il periodo dei segreti

è la vita degli onesti.

Il cielo non ha confini,

per questo spesso denunciamo le cose giuste.

L’8 per mille è la formula più subdola dei ricchi.

Meglio un dono offerto, un pezzo di pane libero,

che tanti affamati di libertà.

Dalla vita non pretendo molto.

Ho perso solo quello che mai fu mio.

L’aiuto che doniamo a un uomo,

non è una perdita di tempo.

Una madre prima di amare,

comincia a piangere.

Il Signore, in questo Venerdì Santo,

ha reso la mia faccia più dura di un pietra,

sapendo di non restare deluso.

Ti vengo a cercare per capire la mia essenza.

Mi piace vederti, perché ammiro in te le mie radici.

Il denaro passa tra le mani

e poi si appiccica all’anima.

La passione di Cristo include

tutti i drammi e i dolori del mondo.

E’ la passio che racchiude

e risolve tutti i problemi dei secoli.

E’ la passio di ogni popolo,

è la passio di ogni persona.

Chi accetta la passio di un uomo?

Nessuno!

Tutte le migliaia persone trucidate, in un istante,

sono in paradiso con Lui.

Questa è la pazzia che assorbe tutti risorti

e liberi dalla morte.

Questa è la pazzia di Cristo

che è impossibile capire sulla terra.

Non è capita neanche da Cristo,

trucidato tra spine e porpora di ridicolo.

La morte di Dio è derisa e imbiancata

dagli uomini che scherniscono la morte.

Schernire la morte?

Chi vincerà?

Chi accetta la passio

di migliaia di bambini morti a Gaza, in Palestina?

Nessuno!

Non posso accettare bambini schiacciati

dalle bombe e dai palazzi distrutti.

Io sto come una foglia

a cadere di morire.

Mi basta cadere con loro!

Io sto come un fantasma

a svelare la pazzia della ricchezza delle armi.

Io sto come una finestra che si sgretola

ai boati della follia degli uomini.

Tutto finisce?

I martiri non sono proclamati santi dalla terra.

In terra c’è la rabbia di non poter fare nulla,

nella croce di Cristo avviene la tragedia

Nel grido: “Tutto è compiuto, o Padre,

è la salvezza del mondo.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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