Gianluca Zambrotta, a cura di Giuseppe Fiore
Campione nello sport e nella vita
“Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia… E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar…”. I versi laconici e nostalgici di De Gregori nella bellissima “Leva calcistica del ’68” calzano a pennello su Gianluca Zambrotta, un calciatore famoso che non ha avuto paura di tirare i calci di rigore sul campo e nella società.
Onesto, sempre. Anche quando poteva essere rischioso come quella volta che si procurò un rigore a Bologna e poi in tv confessò che quel fallo non c’era. A Torino non gradirono.
Ha inoltre giocato la finale diChampions League contro il Milan, in cui la Juventus è stata sconfitta ai rigori. Viene inserito nella lista dei giocatori eleggibili per il Pallone d’oro 2003, riconoscimento che andrà al suo compagno di squadra Pavel Nedvěd.
Nel biennio di Fabio Capello, si è aggiudicato altri due Scudetti (2005 e 2006) poi revocati.
Ha vinto il Mondiale 2006 con la Nazionale giocando da titolare. A 29 anni, giocando da terzino destro, è stato un grande protagonista della manifestazione vinta dagli Azzurri in Germania. Zambrotta ha infatti segnato il gol d’apertura nel quarto di finale Italia-Ucraina (3-0) e ha fornito anche un assist a Luca Toni, autore di una doppietta in quella partita.La FIFA lo ha poi inserito nell’All-Star Team del torneo.
Presta il suo nome e il suo volto ad associazioni, istituzioni, privati che fanno volontariato o progetti positivi in campo sociale. Torna sempre allo spirito di quando era un ragazzo di via Lissi. Il successo, la fama, la gloria sportiva, i soldi, non gli hanno cambiato la testa.
Con la Juventus ha conquistato due Scudetti e due Supercoppe italiane, nel 2002 e 2003.
Ha dimostrato ancora una volta coraggio, altruismo e fantasia: ha deciso di investire buona parte dei suoi risparmi nel centro sportivo Eracle Sports a San Fermo. Un intervento di oltre 12 milioni di euro, uno dei più grandi investimenti fatti negli ultimi anni in provincia di Como. Una realtà di 36 mila metri quadrati, con centro sportivo e fitness, cardiofitness, campi di calcio, basket, tennis, piscine. Ci lavorano 67 persone.